Giovanni Segantini, "Le cattive madri" (da questa pagina) |
Giovanni Segatini (Arco 1858 - Monte Schafberg 1899) è stato un pittore simbolista italiano. Dopo un'infanzia ed un'adolescenza poverissime e travagliate si stabilì a Milano e, di sera, cominciò a frequentare alcuni corsi all'Accademia di Belle Arti di Brera. In tale periodo iniziò a dipingere, ottenendo anche i primi riconoscimenti. La conoscenza del pittore Vittore Grubicy fu determinante per la sua carriera artistica, che vide una nuova e corposa fase creativa negli anni ottanta del XIX secolo, con tele importanti che valsero al Segantini altri influenti riconoscimenti. Intanto il pittore trentino si era trasferito, dalla Brianza, a Savognino: un piccolo villaggio sulle Alpi. Verso l'inizio dell'ultimo decennio dell'Ottocento Segantini abbracciò il divisionismo prima e il simbolismo poi, creando le tele più famose della sua storia artistica come "L'angelo della vita" (1894) e "Le cattive madri" (1897). Nel settembre del 1899, quando aveva appena ultimato l'ennesimo suo capolavoro dal titolo "Il Trittico della Vita", Segantini morì a causa di un violento attacco di peritonite.
Se si osserva l'intera opera pittorica di Giovanni Segantini, si noterà facilmente che i suoi soggetti preferiti furono la natura, gli uomini e gli animali, tutti immersi in un ambiente amico, di idillio e di vita semplice. Più rari si dimostrano i temi che lo avvicinano ad un certo simbolismo macabro e misterico, come ad esempio si percepisce in opere quali "Le cattive madri" e "Il castigo delle lussuruose". Prevale al contrario in tele bellissime come "Ave Maria a trasbordo" e come "L'angelo della vita" un misticismo forse ingenuo ma certamente poetico, elemento che è essenziale in tutte le produzioni artistiche del pittore di Arco. Ecco infine un corposo elenco di opere pittoriche del Segantini.
A messa prima (1885)
Alla stanga (1886)
Alpe di maggio (1891)
L'amore alla fonte della vita (1896)
L'angelo della vita (1894)
L'angelo della vita (1896)
L'aratura (1890)
Autoritratto (1882)
Autoritratto (1893)
Autoritratto all'età di vent'anni (1879-1880)
Ave Maria a trasbordo (1882)
Ave Maria a trasbordo (1886)
La benedizione delle pecore (1884)
Il castigo delle lussuruose
Le cattive madri (1896-1897)
Il coro di S. Antonio (1879)
Costume Grigionese (1887)
Dea dell'amore (1894-1897)
Il dolore del lutto
Donna alla fonte (1893)
Le due madri (1889)
La falconiera (1880)
Il frutto dell'amore (1889)
Gioia del colore (1886)
Idillio (1882-1883)
Immagine di Carlo Rotta
Mezzogiorno sulle Alpi (1891)
I miei modelli (1888)
La mucca all'abbeveratoio
Natura morta con S. Cecilia
Nudo femminile (1890)
L'ora mesta
Paesaggio
Paesaggio con donna su un albero (1881)
Paesaggio sul Maloja (1895)
Pantura sull'imbrunire (1885)
Pascoli a primavera (1896)
Pascoli alpini (1895)
Pascoli montani in maggio
Pastorello con agnellino (1885)
Petalo di Rosa (1891)
Pomeriggio sulle Alpi
La portatrice d'acqua (1886-1887)
La raccolta del fieno (1889-1898)
Ragazza che fa la calza (1888)
Riposo all'ombra (1892)
Ritorno al paese natale
Ritorno dal bosco (1890)
Ritratto della signora Torelli (1885-1886)
Ritratto di Vittore Grubicy (1887)
Savognino sotto la neve (1890)
Sul balcone (1892)
Tramonto (1882-1883)
Trittico della natura - La vita (1898)
Trittico della natura - La natura (1898)
Trittico della natura - La morte (1898)
L'ultima fatica del giorno (1884)
Vacche aggiogate (1888)
La Vanità (1897)
Zampognari in Brianza (1883-1885)
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